Acqua e profumi

Considerate dei sottoprodotti della distillazione e dimenticate dall’aromaterapia moderna, gli idrolati meritano in realtà un posto d’onore nella fitoterapia. I profumi e l’acqua sono un connubio magico che ci riporta agli albori della nostra stessa esistenza come genere umano. All’origine dell’evoluzione, le creature nate nell’acqua del mare non avevano né occhi né orecchie e comunicavano trasmettendo e ricevendo molecole segnale nell’ambiente circostante. Successivamente, da questo processo, si è sviluppato il senso dell’olfatto, e poi da queste prime cellule olfattive preistoriche poste su un fascio nervoso, si è creato il cervello.

L’acqua, infatti, è come un’antenna pronta a ricevere e trasmettere, sia composti chimici che informazioni, sotto forma di vibrazioni. Se pensiamo al concetto caro ai fisici quantistici di “coerenza dell’Acqua”, sul quale sono stati condotti diversi studi negli ultimi decenni e su cui si continua e si continuerà a dibattere (speriamo) a lungo, potremmo aprirci all’idea che le acque estratte da vegetali sani e vitali siano a maggior ragione “coerenti” e che parlino un linguaggio che arriva dritto alle nostre cellule. Sono acque armoniche, dotate di un’alta carica energetica, che apportano informazioni di salute e bellezza al nostro organismo.

L’elemento acqua

L’Acqua è l’elemento femminile per eccellenza, poiché il femminile è per natura fluido, morbido, accogliente, si adatta, si aggiusta, si emoziona, scorre, lavora senza troppo clamore, ma al tempo stesso la sua forza sa essere impetuosa quando necessario.

Oltre ad avere caratteristiche prettamente legate al polo femminile, vi è uno stretto legame tra l’acqua e le emozioni. Quando siamo emotivamente coinvolti in una situazione può capitare che i nostri occhi si inumidiscano e le emozioni trattenute scorrano via sotto forma di lacrime. E spesso piangere è più facile per la donna, perché l’Acqua è connaturata in lei e non la teme.

Prima di venire alla luce, trascorriamo nove mesi nuotando nell’oceano dell’utero materno. Questa è l’ultima tappa di un viaggio iniziato con la scintilla della fecondazione, proseguito con l’impianto nella “terra uterina” da parte dell’ovulo e una fase di discernimento profondo da parte dell’organismo tra quello che potrebbe classificare come corpo estraneo e quella che invece sarà la futura creatura.

L’elemento Acqua dà il via all’integrazione della circolazione sanguigna fetale con quella materna e corona l’accettazione del nuovo essere, che comincia a integrarsi nel corpo della madre. Capiterà spesso, nell’arco della nostra esistenza, di ricercare quell’“abbraccio di Acqua” in cui siamo immersi prima di venire al mondo.

Quando poi nasciamo, siamo composti per il 95% di acqua, quando diventiamo adulti intorno al 70%. La matrice extracellulare del nostro corpo è infatti quello spazio in cui migliaia di cellule “nuotano” e compiono innumerevoli funzioni ogni giorno; è fatta in gran parte di acqua, e attraverso a essa viene favorito il transito di segnali e sostanze.

Acqua e salute

La medicina attuale si base sul dogma per cui la patologia nasce dalla cellula (teoria cellulare), mentre gli omeopati affermano che è il terreno a fare la differenza in termini di salute, non la cellula che vive su quel terreno, la quale è condizionata dal terreno stesso. Se cambia lo stato del terreno, cambia lo stato della cellula.

Tutto questo ci deve fare riflettere sull’importanza della qualità dell’acqua che ogni giorno assumiamo. L’inquinamento con ogni tipo di veleno ne distrugge la vitalità e la coerenza, ma ancor più nocivo è forse l’inquinamento elettromagnetico, seppur invisibile. L’acqua, al giorno d’oggi, è diventata portatrice di qualità profondamente disarmoniche che impattano sul nostro organismo, goccia dopo goccia.

Le acque aromatiche possono quindi essere integrate quotidianamente per aiutarci a sfruttare e beneficiare delle loro proprietà, impercettibile ma vitali

Che cos’è un idrolato?

Gli idrolati, come gli oli essenziali, sono un prodotto della distillazione, ovvero quel processo attraverso cui le erbe vengono poste sopra una fonte di vapore che passa attraverso esse ed estrae le sostanze aromatiche, portandole con sé.

Durante questo processo, il vapore carico di olio essenziale si raffredda nel condensatore e cade in un contenitore, all’interno del quale si separano acqua e olio essenziale.

Questa acqua è l’acqua aromatica, o idrolato, che resta impregnata di olio essenziale disciolto in una percentuale variabile dallo 0,03% allo 0,5%, quanto basta per conferirgli il suo particolare profumo.

Olio essenziale e acqua aromatica, quindi, sono simili poiché sono entrambi prodotti attraverso la distillazione, ma la loro composizione è diversa, in quanto le acque contengono sostanze idrosolubili, mentre negli oli essenziali troviamo composti liposolubili.

Ma non solo: l’idrolato contiene sostanze simile a quelle di cui beneficiamo assumendo infusi e tisane. Risultano più concentrati di 4-5 volte rispetto all’infuso della pianta stessa, perciò vanno assunti disciolti in ulteriore acqua.

Gli idrolati sono inoltre più adatti a essere ingeriti rispetto agli oli essenziali e possono essere assunti anche da bambini, anziani e donne in gravidanza (sempre consultando un esperto).

Il potere dell’olfatto

L’importanza e il potere dei profumi deriva dal fatto che essi, tramite l’olfatto, arrivano in aree di percezione primordiali all’interno del nostro cervello. Essi vengono intercettati dai ricettori olfattivi del naso (parliamo di circa 20 milioni di cellule sensoriali!) e da lì percorrono il nervo olfattivo, viaggiando fino al sistema limbico, ovvero il nostro “cervello emotivo”, che regola memorie, emozioni, apprendimento.

In particolare, gli stimoli dati dai profumi toccano l’amigdala, quel piccolo organo a forma di mandorla cruciale per l’elaborazione delle emozioni e la formazione delle relative memorie. L’amigdala è strettamente connessa all’ipotalamo, colui che regola temperatura corporea, fame, sonno e che controlla l’ipofisi per il rilascio degli ormoni attivando il sistema nervoso autonomo.

Possiamo così comprendere come le acque aromatiche e i loro profumi possano avere un effetto sulle nostre sensazioni, sui nostri stati d’animo, ricordi, capacità di apprendimento e di attuare comportamenti. Possono “colpire il segno” in maniera molto diretta poiché, tramite l’olfatto, non vengono interpretati e censurati dalla ragione.

 Vediamo alcuni interessanti esempi:

  • l’idrolato della forte e fascinosa Salvia Sclarea, con la sua azione euforizzante, ci aiuta a tenere alta la gioia e l’eros, dissolvendo paure, paranoie, resistenze. Ci spinge a osare, dona spazio all’immaginazione, all’intuizione e a un pizzico di sregolatezza, utile a mitigare le rigidità mentali.

  • Quando la testa pesa, la fresca acqua aromatica di Menta Piperita diffusa nell’ambiente rigenera e purifica i pensieri, creando una sensazione di rinnovato vigore. Quindi è particolarmente adatta a chi studia e a chi lavora molto con l’intelletto, o in generale nei luoghi in cui vi è grande fermento di idee e intuizioni. Ottima a questo scopo in combinazione con l’olio essenziale di limone. È utilizzata con successo nel trattamento del mal di testa per il suo effetto anti-dolorifico, rinfrescante e rilassante, sia inalata che utilizzata per fare impacchi sulle fronte e sulle tempie.

  • L’eclettica Lavanda Vera con la sua acqua ci dona l’equilibrio quando ci sentiamo ansiosi, instabili, tesi e sopraffatti. La possiamo vaporizzare negli ambienti di casa dove riposiamo, nelle sale d’attesa di studi, ambulatori, nella sale dove si praticano arti o incontri olistici. Combatte irrequietezza, iperattività, mancanza di concentrazione, tensione nervosa. Ottima quindi per i bambini se spruzzata sui cuscini prima di andare a dormire e molto utile in soggetti ipertesi, con problemi di ritmo cardiaco, per placare l’oppressione al cuore. Negli anziani con demenza o Alzheimer aiuta a gestire il loro stato favorendo l’equilibrio.

  • L’acqua estratta dalle bacche blu di Ginepro agisce come un grande purificatore energetico. Sicuramente sarà capitato anche a te di entrare in un luogo per la prima volta e percepire un odore specifico. Gli spazi abitati, o che lo sono stati, sono ricchi di emozioni vissute. Come accade per gli odori, la percezione di queste energie sono del tutto inconsce. Ginepro ci aiuta a ripulire dove serve. Infatti va a dissolvere le scorie dopo periodi di malattia e convalescenza e bonifica l’ambiente nei luoghi prima abitati da altre persone.

  • L’odore fresco, erbaceo e penetrante dell’Alloro intensifica i sogni e infonde fiducia nelle proprie capacità mentali, fisiche e intellettuali quando di base si coltiva una tendenza a sottostimarci. La sua solarità espande il chakra del cuore e stimola l’ispirazione, la creatività, l’intuizione per creare nuovi progetti.

Come utilizzare gli idrolati

Come accennato, le acque aromatiche conservano in parte le proprietà dell’olio essenziale della rispettiva pianta, ma con un’azione più delicata e adatta a ogni tipo di età. Ne possono beneficiare anche bambini, anziani e donne in gravidanza, sempre previo consulto con un esperto.

Ecco alcuni esempi:

TIMO

L’idrolato di Timo è un presidio utile che mantiene la caratteristica principale dell’olio essenziale, cioè di essere un disinfettante universale e potentissimo, utile nelle infezioni di ogni genere. Possiamo, ad esempio, accompagnare la risoluzione di una cistite disinfettando le vie urinarie con 20 ml di acqua aromatica in un litro di buona acqua tiepida. La virtù protettiva del timo in caso di incursioni infettive può essere sfruttata con successo anche con i nostri amici animali.

BASILICO

L’acqua di Basilico, dolce e speziata, ha proprietà nervo-toniche e può accompagnarci ad attraversare con nervi saldi i momenti di stress, oltre a essere una pianta battericida, disinfettante e antivirale. Protegge le vie respiratorie, l’intestino e l’apparato uro-genitale. Per il mal d’auto, aiuta i viaggiatori più delicati a contrastare i sintomi.
Applicata pura come tonico cutaneo, aiuta in caso di acne anche con cicatrici, oppure su pelle matura spenta, asfittica e stanca previene i processi ossidativi.
La vaporizzazione dell’idrolato sui capelli umidi e sulla cute è un trattamento per contrastarne la caduta.
Invece 2-3 cucchiai in mezzo litro di acqua sono utili per rinforzare memoria, attività cognitive e digestione nei soggetti anziani.

ELICRISO

L’idrolato di Elicriso, un vero e proprio distillato di sole, si rivela utile come stimolante della circolazione linfatica e venosa, fluidificando il sangue. Può essere quindi un’ottima integrazione in caso di emorroidi, ecchimosi, cellulite, flebite, in soggetti con tendenza alla formazione di trombi.
Sostiene le funzioni epatiche e pancreatiche ed è ottimo in tutte le sindromi metaboliche (colesterolo, iperglicemia, obesità).
Funge da mucolitico in caso di bronchiti e sinusiti e agisce positivamente in caso di reumatismi, tendiniti, artriti e poliartriti.
Per uso topico è utile per lavare ferite, abrasioni, piaghe da decubito in virtù delle sue proprietà cicatrizzanti. Rigenera pelli avvizzite a stanche e le purifica in caso di acne, rosacea ed eczemi di origine epatica.

CAMOMILLA BLU

L’idrolato di Camomilla Blu è adatto a soggetti caratterizzati da alta reattività agli agenti esterni. Ha proprietà lenitive, decongestionanti cutanee, cicatrizzanti. La possiamo utilizzare localmente sulla pelle sensibile, occhi e palpebre arrossate, su tutti gli arrossamenti cutanei da eccesso di vento, calore, luce e quando sono presenti veri e proprie allergie. Si prende cura meravigliosamente dei nostri occhi in caso di congiuntiviti e blefariti, o su occhi stanchi dopo il lavoro in luogo carico di elettrosmog e smog. Si può imbibire di idrolato un dischetto o una pezzuola di cotone, applicandola sulle palpebre con occhi chiusi; la si tiene finché non si scalda, per poi girarla sull’altro lato aggiungendo altra acqua aromatica.  I vostri occhi ringrazieranno!

ROSMARINO

L’acqua di Rosmarino si dona con il suo odore caldo e legnoso per apportare energia, tonificare, purificare e riequilibrare. Ottima in primavera come sostegno rinvigorente, apporta forza e salute ai capelli, regolare la produzione di sebo e purificare la cute; migliora e stimola la microcircolazione risultando un ottimo rimedio per contrastarne la caduta e incentivarne la crescita.
Si può creare un’ottima bevanda rivitalizzante unendo 3 cucchiai di acqua di Menta Piperita e 2 cucchiai di acqua di Rosmarino in un litro di acqua minerale, oppure in succo di mela da bere durante la giornata.

CAROTA

Le virtù dell’idrolato di Carota sono rivolte alle pelli intristite dall’inverno, bisognose di tono, vitalità e luce, oppure irritate dall’esposizione solare. Quest’acqua si è dimostrata efficace come terapia complementare nel trattamento della psoriasi e della dermatite da stress. Può essere in questo caso abbinata ad acque vegetali altrettanto efficaci come l’elicriso e la lavanda, andando a lenire pelli pruriginose, desquamate e screpolate.
Agisce nelle manifestazioni della pelle legate all’attività ormonale, ad esempio sulla comparsa di macchie cutanee nella pubertà e nella menopausa. Protegge le cellule della pelle dall’azione dei radicali liberi, per cui rientra come ingrediente popolare nelle formulazioni cosmetiche anti-age.
Un’altra azione molto importante è legata alla digestione difficile. Si può utilizzare in caso di gonfiore addominale e pesantezza dopo i pasti.

ROSA

Infine, qualche parola sul celebre idrolato di Rosa, portatrice dell’energia dell’amore, dell’armonia e della bellezza. È molto conosciuta come ingrediente cosmetico, ma i suoi utilizzi vanno ben oltre e ne citerò soltanto alcuni. Già Santa Ildegarda la raccomandava come rimedio per occhi gonfi e infiammati, grazie alle sue virtù decongestionanti, analgesiche e rinfrescanti. La rosa allevia il prurito ed è molto indicata come agente desensibilizzante per le allergie cutanee e tutte le patologie cutanee accompagnate da prurito.
La sua dolcezza ben si presta alla cura della pelle dei bambini, anche per lenire le irritazioni da pannolino, grazie alle sue proprietà antifungine e anti-infiammatorie. La si può aggiungere direttamente al bagnetto, spruzzare sulla parte interessata oppure fare degli impacchi.
Può essere utilizzata come risciacquo per il mughetto della mucosa della bocca e della gola e come lavaggio vaginale in caso di micosi.
Viene utilizzata per disturbi cardiaci di origine nervosa, come tonico cardiaco in caso di insufficienza cardiaca e palpitazioni.

Il suo effetto astringente la rende molto utile nella cura della pelle a pori larghi e per il trattamento della couperose. Aiuta a bilanciare il film idrolipidico rivitalizzando e rigenerando la pelle spenta, aiuta ad assorbire più umidità facendo scomparire le piccole rughe e proteggendo dall’invecchiamento precoce.

Acqua di Rose e acqua di Menta Piperita sono un ottimo connubio per creare un collutorio rinfrescante e profumato per la cura del cavo orale.