Acne e adolescenza: una sfida comune
Ripensando all’adolescenza c’è qualcosa che accomuna la maggior parte dei giovani: la comparsa dei temibili brufoli, imbarazzo di ogni ragazzo e ragazza.
La fastidiosa acne è un’infiammazione provocata dall’iperattività delle ghiandole sebacee che si manifesta con pelle grassa, pustole infiammate, punti neri e punti bianchi.
Insomma, uno stress sociale non indifferente per molti. È in genere di carattere ereditario, quindi, se uno dei genitori ne ha sofferto è probabile che toccherà anche alla prole avere a che fare con brufoletti diffusi sul viso e spesso anche su altre parti del corpo, come la schiena.
È molto comune fra gli adolescenti, dato che in quel periodo della vita il corpo produce, sia nei ragazzi che nelle ragazze, ormoni androgeni, che stimolano la produzione eccessiva di sebo, superiore a quanto sia necessario per la pelle. Alcune abitudini ne possono peggiorare i sintomi: mangiare dolci con molti zuccheri industriali, carboidrati raffinati, latte di mucca e latticini.
Anche ciò che ci spalmiamo sulla pelle del viso influisce. Se una crema giorno ha tanti “ingredienti anti traspiranti" viene da pensare che possa creare dei fastidi. Attenzione anche ai detergenti schiumogeni, prodotti dalle multinazionali con abbondanti sostanze derivate dal petrolio.
Anche io ne ho sofferto molto da adolescente, e più chiedevo a mia madre di comprarmi prodotti antiacne più vedevo la situazione peggiorare. E alla fine, stanca di mille tentativi ho semplicemente smesso di usarli. E voilà, la situazione è notevolmente migliorata.
Acne in età adulta: significato
Anche il trucco agisce in questa direzione, ostruendo i pori per molte ore. La sintesi è questa: coprire l’acne ogni giorno con uno spesso strato di fondotinta non aiuta, anzi fa proliferare i brufoletti. Cosa che, ahimè, ovviamente ho scoperto, solo dopo la gioventù. A 18 anni usavo fondotinta, fard, blush, terra e cipria (se ci fosse stato qualcos’altro l’avrei messo!). Oggi, al massimo, un po’ di amido di mais per rendere la pelle opaca in particolari
e prolungate situazioni lavorative.
In genere l’acne sparisce dopo la pubertà. Non è però solo tipica dell’adolescenza, ma può caratterizzare anche l’età adulta, ad esempio in situazioni di forte ansia, paura e stress, o in donne che soffrono dell’ovaio policistico. In una chiave psicosomatica l’acne è una condizione tipica negli adolescenti ma non solo, è ricorrente anche in adulti, che dubitano costantemente di loro stessi, insicuri. Spesso il gruppo di amicizie è la causa di una fatica esistenziale a integrarsi. Il giudizio e le aspettative da parte della famiglia sono per un
giovane ciò che fa immergere ancora di più una persona in questa manifestazione.
Mappa del viso e brufoletti
La medicina tradizionale cinese ci spiega che ogni zona del viso corrisponde a un organo specifico, e seguendo questo approccio possiamo capire se un brufolo spuntato in modo “sospetto” da un giorno all’altro senza averne una predisposizione, sia in realtà un segno di una sofferenza di una parte interna del corpo. Soprattutto nel caso di un acne localizzata sempre sulla stessa zona del viso, è importante farsi qualche domanda.
Sappiamo che in una chiave interpretativa più sottile, i brufoli sono collegati al tema del “sovraccarico”.
Un cattivo stile di vita e le abitudini alimentari ne sono in stretta correlazione, così come le tensioni emotive e l’accumulo di stress e ansia. Si possono ricercare in questa sorta di mappatura dei brufoli correlazioni rilevanti per avere informazioni utili di conoscenza del nostro stato di salute. Ad esempio, un’acne ricorrente in particolare nelle zone laterali del mento, ci sta mostrando come gli organi riproduttivi e le nostre intimità possano essere in
uno stato di sofferenza o infiammazione. Così come dei brufoli nella parte inferiore delle sopracciglia indicano una difficoltà a livello renale, e quelli in mezzo alle sopracciglia del fegato.




PERCHÉ SI MANIFESTA IL DISTURBO: il messaggio che il sintomo ci porta
Qual è il fiore adatto a me?
ACNE GIOVANILE
• Non mi sento a mio agio nel mio corpo. Mi guardo allo specchio e non mi riconosco. Crab apple
• Qualcosa si sente mortificato in me. Non trovo protezione. Tutto cambia troppo velocemente. Walnut
• Non mi sento né carne né pesce. Wild oat
• Mi sento represso verso qualche sentimento profondo che non posso tirare fuori. Fuchsia
• Il mio umore è instabile e provo iperemotività che cambia in continuazione. Chamomille
• Mi sento il brutto anatroccolo. Bisogna essere belli per essere amati. Pretty face
• La vita non è giusta con me, non sono trattato bene. Willow
ACNE DEGLI ADULTI
• Non tollero molte cose negli altri e dimentico un pò di vivere ciò che è veramente importante per la mia vita. Beech
• Trovo una via di sfogo nel parlare dei miei malanni, disturbi, disagi tanto da poter essere commiserata e quindi suscitare interesse e affetto negli altri. Chicory
• La mia pelle non c’entra niente con me, quello che sono, penso, mangio. Mi fa soffrire e basta. Love lies bleeding
PUNTI NERI (comedoni)
• Il negativo per me non esiste, va tutto benissimo, anche la mia pelle e non ho nulla da aggiungere. Magari chiedo per un’amica: come si tolgono i punti neri che non mollano? Agrimony
• Tendo ad accumulare qualcosa di sporco e a tenerlo dentro. Crab apple
• Qualcosa non respira in me, ma rimango in una sorta di apnea e trattengo. Il vapore apre la mia pelle. Rock water
• Mi accade di trovarmi in grumi di tristezza immotivata e profonda. Mustard
FORUNCOLI
• Il foruncolo che ti compare sul naso il giorno del matrimonio, quando rivolgiamo suppliche in negativo, tipo: “fai che la mia pelle non abbia problemi il giorno del matrimonio”. Gentian
• I miei foruncoli sono contro di me, io non ho nessun potere. Cerato
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