Rimedi naturali per la salute di fegato e vescica biliare

Non ci si pensa spesso, ma il fegato è il quartier generale delle reazioni biochimiche. Svolge infatti circa 200 funzioni. È molto impegnato e molto attivo, basti pensare che è irrorato con circa 1,5 litri di sangue al minuto. Essendo così attivo e avendo così tante “responsabilità” è bene tenerlo allenato, ma senza affaticarlo troppo.

Se il nostro fegato è stanco ce lo comunica con tante piccole avvisaglie sulle quali vi consigliamo di intervenire: la natura può essere di grande aiuto.

Per diverse problematiche legate a fegato e vescica biliare vi proponiamo differenti risposte.

A voi il compito di ritrovarvi nelle situazioni descritte qui sotto:

Scarso appetito

L'inappetenza mattutina è quasi sempre legata a un sovraccarico del fegato, che a volte se trascurato tende a espandere la mancanza di appetito anche più genericamente lungo il resto della giornata. Possiamo avvalerci del gemmoderivato di Prunus spinosa gemme, ottimo tonico e depurativo globale, oppure possiamo anche avvalerci di un riequilibrio epatico con la miscela Depura.

Stanchezza e perdita di massa

In questo caso possiamo ricorrere al gemmoderivato di Tamarix gallica, che, con la sua energia marziana, è un ricostituente importante.

Feci chiare marroncino-gialle

Possono essere conseguenza di scarsa bile e di una digestione non ottimale. Vi sono diverse piante dalle funzioni coleretiche e colagoghe a cui fare riferimento, come il gemmoderivato di Rosmarinus officinalis giovani getti.

Tendenza a nausea e vomito a stomaco vuoto

Questi sintomi parlano sempre di un fegato sovraccarico che può essere drenato con Citrus limonum gemme o l’estratto idroalcolico di Bugola.

Diarrea

Chi tende ad avere ricorrenti episodi di diarrea può considerare l’estratto idroalcolico di Piantaggine che, grazie alla sua funzione depurativa, astringente ed emolliente, può contribuire a ristabilire un buon equilibrio intestinale quando il fegato appare coinvolto. Per episodi sporadici dei bambini si può utilizzare la Tisana di Menta.

Vene varicose

Parlando di vene varicose, si evidenzia la “pesantezza del sangue” che, anche in caso di emorroidi (il plesso emorroidario è collegato direttamente al fegato con la vena porta), è indice di alcune funzioni epatiche meno efficaci che possono essere sostenute con il gemmoderivato di Sorbus domestica gemme e Citrus limonum scorza di ramo.

Ipoglicemia e sbalzi glicemici

La tendenza all’ipoglicemia e agli sbalzi glicemici, per quanto ci faccia pensare al ruolo del pancreas, coinvolge anche il fegato, che possiede un ruolo importante nel metabolismo dei glucidi. Anzi, pare che i problemi dei diabetici siano concomitanti anche a una steatosi epatica silente o manifesta. Quindi la Miscela di gemmoderivati Fegat può essere un buon drenaggio di terreno in queste circostanze.

Disturbi coagulazione e sanguinamenti

Gli anticoagulanti per funzionare inibiscono delle funzioni epatiche (il fegato produce la proteina plasmatica detta fibrinogeno) quindi anche sanguinamenti spontanei e problemi di coagulazione richiedono un supporto di questo organo usando il gemmoderivato di Carpinus betulus gemme.

Cefalea permanente epatica

Il mal di testa sordo e costante, che può avere una relazione con il filtro epatico, può essere armonizzato attraverso un drenaggio a base di estratto idroalcolico di Angelica.

Anche nel caso di manifestazioni che coinvolgono più direttamente le funzioni epatiche il supporto delle piante può coadiuvare e facilitare il recupero attraverso processi depurativi che riducono il carico tossinico.

Epatite autoimmune

Quando la rigenerazione della cellula epatica è difficoltosa, la si può incoraggiare drenando con i gemmoderivati di Secale e Corylus o con i consueti drenaggi d’organo (gemmoderivato Fegat ed estratti idroalcolici Depura).

Cirrosi

La sclerosi della cellula epatica (cirrosi) può essere contrastata dalla depurazione epatica, che a sua volta può essere sostenuta con i classici colagoghi che la natura può offrire: Fegat e Depura.

Diabete

Per quanto sia questa una patologia cronica è tuttavia evidente che accorgimenti alimentari e movimento possano quantomeno contenere la sua evoluzione. Ormai poi è certa la relazione tra diabete e una disfunzione epatica con tendenza alla steatosi d’organo, quindi anche la depurazione epatica può essere un ottimo accorgimento. In questo caso utilizzare Fegat oppure i gemmoderivati di Secale, Corylus e Juniperus. Anche ridurre le gammaglobuline diminuisce il fabbisogno di insulina e, in questo senso, può essere incoraggiante un drenaggio epatico tenendo conto di piante come Platanus, Carpinus, Juglans e Vitis vinifera.

Insufficienza epatica

L’insufficienza epatica, per quanto molto spesso non sia rilevabile, può manifestare avvisaglie che abbiamo sopra menzionato, e in ogni caso un buon drenaggio e una depurazione a livello epatico possono essere un toccasana. Ad esempio si può utilizzare la miscela Fegat o i singoli gemmoderivati di Rosmarinus, Secale e Juniperus.

Accumulo di trigliceridi

Quando gli epatociti vanno incontro a steatosi, ovvero degenerano attraverso un accumulo di trigliceridi, può sempre essere utile drenare e detossinare con i gemmoderivati contenuti in Fegat o con gli estratti contenuti in Depura.

Sabbia o calcoli

Quando le vie biliari tendono a intasarsi di sabbia o calcoli, è utile drenare con Berberis vulgaris scorza di radice, Rosmarinus officinalis e Citrus limonum gemme oppure con l’estratto idroalcolico di Calendula e di Gramigna.

I disturbi del fegato: lettura psicosomatica

Per diverse problematiche del fegato vi proponiamo differenti risposte e letture:

Abitudine agli eccessi: fegato intossicato

Un fegato intossicato, grasso o malato riduce le sue funzioni perché le proprie risorse sono indirizzate verso cose meno utili o verso gli eccessi ed è necessario trovare la giusta misura. Il rimedio floreale Agrimony aiuta a modulare gli eccessi di giovialità e le dipendenze che distraggono da ciò che soggiace. La perdita di funzione e vitalità dell’epatocita può dipendere anche dal non avere uno scopo chiaro, che si è perso in un clima di sfiducia. Lo Spirito dell’Olivo può guidarci nel perdere le vecchie abitudini, talvolta malsane, in favore di nuovi obiettivi a cui affidarci con fiducia e vitalità.

Emozioni indigeste: calcoli della colecisti

I calcoli della colecisti sono come potenziali inespressi o emozioni indigeste non espresse alla luce del sole, in funzione di atteggiamenti ed educazione rigidi e inibizioni. I fiori Crab Apple e Rock Water aiutano a non subire imbarazzo nell’esprimere parti di sé che tendono a essere rinchiuse.

Intolleranza verso qualcosa o qualcuno: nausea e vomito

Cosa non sopporto? Il rimedio floreale Beech aiuta ad accogliere ciò che ci circonda senza renderlo indigesto.

Rabbia repressa: ittero

L’aumento delle bilirubina circolante in chiave analogica rappresenta la collera inespressa, e ciò può essere armonizzato con i gemmoderivati Secale cereale e Berberis vulgaris scorza di radice oppure con l'estratto di Bugola e Gramigna, per ripulire le scorie. Oppure con il fiore di Bach Willow si tratta l’atteggiamento mentale ed emotivo in questione.

Pratica suggerita

Si possono considerare tante cose, ma non c’è nulla di meglio delle cose semplici, quindi suggeriamo un sano movimento in compagnia. Un fisico dinamico è lo specchio di un fegato dinamico. Non serve agonismo, ma solo del piacevole tempo passato muovendosi, preferibilmente nel verde, ossigenandosi bene e magari in compagnia, proprio in virtù della giovialità che il fegato evoca. Successivamente, concedersi anche del tempo per fare stretching perché i tendini e i legamenti sono di pertinenza epatica e la rigidità è l’antagonista del fegato.

Consiglio alimentare

Al mattino del succo di limone, un po’ prima di colazione in un po’ di acqua tiepida, è un ottimo modo per dare il buongiorno a questo organo. Eventualmente poi si può fare uno sciacquo con un pizzico di bicarbonato per bilanciare il ph del cavo orale, onde evitare giorno dopo giorno che si corroda lo smalto, viste le caratteristiche di acido debole dell’acido citrico.

Frase di riflessione

Percepisco le mie energie e so esprimerle?