La Pelle: lo specchio delle emozioni e della salute interiore

La pelle è la nostra prima casa, un involucro dolce e avvolgente che da un lato ci protegge come un nido costruito con amore da mamma uccello, e dall’altro ci apre all’inebriante mondo esterno. La pelle è un organo metabolico di comunicazione e di confine tra noi e gli altri, molto importante e ricco, che può raccontare lo stato interiore dell’essere umano. Basti pensare alle gote che arrossiscono fin troppo spesso durante l’adolescenza per l’imbarazzo e l’insicurezza, rivelando uno stato emotivo che invece si vuol celare: a chi non è capitato nella pubertà e spesso anche in età adulta? Tutto il corpo è il canale di espressione potente delle emozioni, ma è soprattutto sul volto che affiorano quelle più profonde. Ma non si tratta solo sentimenti.

La pelle del viso esprime altresì con evidenza lo stato di salute degli organi emuntori interni, che sono deputati all’eliminazione delle tossine e alla depurazione, come polmoni, fegato, utero e vagina (nel sesso femminile), reni e intestino. Ed è per questo che osservare la pelle del volto e comprenderla è un atto significativo di cura e amore per noi stessi. Il corpo il nostro tempio, la pelle il nostro sostegno.

Microbioma: affezionati batteri sulla cute del viso

Sul viso si trova un interessante parterre di batteri, virus e miceti. I batteri sono milioni di milioni, presenti ovunque dall’inizio dei tempi. La pelle è, infatti, uno dei loro tanti habitat per il quale possono essere benefici e, quindi, utili per il buon funzionamento dell’organismo umano. Il nostro corpo, è una macchina perfetta e convive ed entra continuamente in sinergia con questi ospiti fissi, offrendo loro un luogo di accoglienza e nutrimento, spesso anche con sostanze da espellere. Anche sulla cute del viso è presente un fertile microbioma, l’insieme dei microrganismi presenti nel corpo, fondamentale per rigenerare la cute e difenderla dalle aggressioni esterne. Il microbioma umano si forma nel momento in cui si viene al mondo, un dono materno grazie al quale si viene popolati dal bioma della propria madre, che accompagnerà la piccola creatura per tutto il corso dell’esistenza. Durante la crescita il microbioma si sviluppa continuamente, arricchendosi e modificandosi, grazie agli incontri che avvengono con persone, animali e ambienti diversi.

I 7 strati della pelle: conosciamoli tutti

Come in un fiore con una corolla di delicati petali, anche la pelle del corpo, e quella del viso, è formata da vari strati sovrapposti, 7 per la precisione. Un numero importante. Il 7 racchiude significati ancestrali che richiamano un equilibrio perfetto, un ciclo compiuto e allo stesso tempo dinamico, il cambiamento, la scoperta e la conoscenza, è il simbolo della verità e dello spirito. “Cambiar pelle” è infatti uno dei modi di dire più diffusi, perché rappresenta l’evoluzione personale a livello di consapevolezza interna del proprio sé e a livello esterno, con i vari ecosistemi umani e ambientali.

I livelli principali delle stratificazioni della pelle sono individuabili in tre macrogruppi: epidermide, derma e sottocute o ipoderma. Ciascuno, a sua volta, è composto da ulteriori substrati, che, come in una golosa torta millefoglie, hanno le loro caratteristiche e il loro ruolo specifico e fondamentale.

Epidermide

La parte che possiamo accarezzare con le mani è l’epidermide, vibrante e reattiva al tocco; è la più esterna della pelle e, quindi, a contatto con gli agenti esterni. Visibile a occhio nudo ha uno spessore che dipende dalla parte del corpo dove si trova. L’epidermide è composta da cinque sottostrati: lo strato corneo, il lucido, il granuloso, lo spinoso, o malpighiano, e il basale. Il livello superiore è quello corneo, che ha il compito di trattenere l’umidità ed è fatto di cellule morte, vicinissime l’una all’altra e ben appiattite. Qui si produce la cheratina, la proteina fibrosa che struttura pelle, capelli e unghie. Nel sottotratto basale, ci sono i melanociti, le cellule che contribuiscono alla colorazione della pelle e alla sintesi della melanina. Questa è una parte del corpo molto attiva ed elastica, che permette alla pelle di allungarsi,come in uno stretching perpetuo. Si occupa di produrre le nuove cellule, difende il corpo dalle sostanze sgradite e trattiene l’umidità affinché la pelle sia ben idratata e sana. L’epidermide è, quindi, una protezione dai fattori climatici, come il sole, il vento, l’umidità e il freddo, e da batteri e virus, agenti patogeni presenti negli ambienti esterni.

Nella visione olistica, l’epidermide ascolta la voce interiore e si apre (o sceglie di non aprirsi) alle energie esterne, permettendo loro di arrivare nel nostro io più autentico.

Derma

Proprio sotto l’epidermide si trova il livello più spesso e intermedio della pelle: il cosiddetto derma. È attraversato dalle terminazioni nervose e irrorato da piccoli vasi sanguigni che forniscono sostanze nutritive all’epidermide; vi sono i follicoli piliferi e le ghiandole sudoripare, quelle del sudore per capirci, che favoriscono la regolazione della temperatura del corpo e l’eliminazione delle tossine. Il derma contiene altresì i recettori che trasmettono al cervello sia le piacevoli e impalpabili sensazioni di un delicato contatto, che quelle legate a un’azione più vigorosa. Trovano casa nel derma anche due coinquilini di rilievo: il collagene e l’elastina, proteine che donano struttura ed elasticità ai tessuti di questo livello e di molti altri nell’organismo. Tra gli abitanti di questa abitazione c’è anche l’acido ialuronico, che idrata e protegge i tessuti, grazie alla capacità di trattenere grandi quantità di liquidi.

Ipoderma

Sotto al derma trova spazio l’ipoderma, detto anche sottocute, il livello più profondo della cute, composto da cellule adipose (il grasso) e da un tessuto connettivo vascolarizzato, che ha un copioso apporto di sangue in movimento. Il grasso corporeo è immagazzinato nello strato sottocutaneo, isola dalle variazioni di temperatura e protegge i muscoli e gli organi interni da urti e cadute, inoltre, regola la temperatura attraverso la contrazione e la dilatazione dei vasi sanguigni e contiene sensori di pressione profonda. L’ipoderma dona al corpo un aspetto liscio e sagomato, è una sorta di cuscinetto, ed è un punto di attacco e di protezione per le ossa, i muscoli e i tendini; ha l’incarico, quindi, di connettere la pelle ai muscoli e alle ossa.

Le funzioni della pelle del viso: psiche e corpo

  • Mediatore tra l’organismo e il mondo esterno
    Tra le funzioni più importanti della pelle vi è quella di intermediario. Il viso è una sorta di porta che, se aperta, ci proietta verso il mondo esterno. L’uscio può essere spalancato in alcuni momenti della vita o rimanere socchiuso in altri. Se infatti, in alcune giornate, sentiamo nel nostro profondo di doverlo chiudere, non esitiamo a farlo. Ma se la soglia avesse sempre difficoltà ad aprirsi potrebbe essere un campanellino d’allarme prezioso per lavorare su noi stessi e ragionare sulle ragioni della difficoltà a dischiudere agli altri il nostro mondo interiore. Il trattenere le emozioni può essere un terreno fertile per fastidi psicosomatici che trovano un posto per venire a galla, soprattutto se stimolati da fattori come stress o disagio emotivo.
  • Funge da germicida e da protezione meccanica contro le aggressioni esterne
    La pelle funge da importante barriera, grazie a uno strato coriaceo e resistente, in grado di autoripararsi. Quando una sostanza supera l’epidermide non incontra più ostacoli di grande rilievo e arriva facilmente a tutti gli organi. La testa detiene molte zone delicate, soprattutto nell’area dei capelli, delle palpebre e dietro alle orecchie, con una barriera cutanea fine dove tutto entra ancor più rapidamente. È quindi la transenna più importante all’entrata nel nostro organismo di sostanze dannose e di agenti patogeni, che, se non fossero fermati entrerebbero troppo facilmente nel corpo. Questi composti ostili, in particolari condizioni, potrebbero portare anche a patologie visibili all’occhio umano in particolare sul volto, come eruzioni cutanee, pruriti o macchie.
  • Si occupa della traspirazione e dell’assorbimento dei raggi solari
    Un ruolo importante che spetta alla pelle è l’azione di filtro di protezione dai raggi UV dannosi e di assorbimento della benefica luce solare con cui produrre vitamina D, indispensabile per il sistema immunitario e l’accrescimento delle ossa. La traspirazione, cioè la capacità di assorbire ossigeno ed eliminare l’anidride carbonica, è un altro ruolo fondamentale per la vita umana. Proprio per questo, volgere il viso ai primi raggi solari del mattino, quando l’aria è più pura e frizzante, è una consuetudine di grande piacere e beneficio.
  • Controlla l’evaporazione e la funzione termoregolatrice
    La cute aiuta anche a regolare la temperatura corporea. Sono dai 2 ai 5 milioni le ghiandole sudoripare umane che nelle stagioni torride generano fino a 10 litri di sudore al dì per favorire il raffreddamento cutaneo. Al contrario, in inverno, la sudorazione si riduce per contribuire a conservare temperature più calde negli organi interni. Sul viso si trovano molte ghiandole sudoripare all’altezza della fronte. La sudorazione improvvisa e abbondante in questa parte è connessa alla regolazione della temperatura corporea, ma può presentarsi anche in situazioni emotive particolari.
  • Ha un’azione germicida, secretiva e di eliminazione delle tossine
    Un’altra importante mansione della pelle è quella germicida. Essendo ricoperta naturalmente da uno strato acido impedisce ai microrganismi di entrare nel nostro corpo, ovviamente se non viene alterato da saponi, bagnoschiuma e detergenti per il corpo e per il viso troppo basici, aggressivi e sintetici. Attraverso le ghiandole cutanee e il sudore vengono eliminate le sostanze di rifiuto.
  • Stimola il rinnovamento cellulare, l’assorbimento delle sostanze e la pigmentazione
    La pelle assorbe ciò con cui viene a contatto e per fare ciò deve essere mantenuta pulita, sana e senza danneggiamenti. Attenzione quindi a quello con cui veniamo a contatto sul viso o che ci spalmiamo sopra; meglio prediligere prodotti con vera base naturale, rispettosi della salute e usati nel giusto modo.
  • Raccoglie informazioni sensoriali ed energetiche dall’ambiente
    La pelle si occupa anche della sensibilità e della mediazione del tatto. Oltre a proteggerci dagli agenti esterni, è anche il nostro più grande organo sensoriale grazie all’abbondanza di terminazioni nervose, che forniscono svariate informazioni sul mondo esterno. Possono essere di tipo fisico, come un’esperienza con temperature molto fredde, o di dolore, oppure legate al contatto con altri esseri viventi. Accarezzare un cucciolo o toccare il petalo di una margherita sono esperienze che creano immediatamente un benessere diffuso in tutto il corpo. A livello più sottile, la pelle è in grado di assorbire le energie vibranti di bellezza delle esperienze di vita, ma anche quelle più buie, determinate da situazioni che creano in noi disagio, ansia o paura.
  • Ha un forte potere di attrazione sessuale
    La pelle, soprattutto quella del viso, ha anche un compito più “hot”: un ruolo estetico e di attrazione sessuale verso gli individui umani. L’odore e le secrezioni sebacee sono un richiamo sessuale non indifferente. L’epidermide è molto sensibile alla sessualità e alle coccole. Il contatto fisico, anche semplice, come l’abbraccio di una persona cara, la rende splendente, d’una luce di frizzante benessere, visibile anche agli altri, che noteranno e apprezzeranno sul viso la nostra gioiosa intimità.

L’erborista Lucilla racconta

Le piante sono esseri vivi, molto intelligenti, sapienti e soprattutto dotati di una chiarezza inaudita circa lo scopo della loro vita. Lo scopo è quello di donarsi. Si donano in mille e più modi per permettere questo tipo di vita al pianeta Terra. Ogni specie poi ha il suo modo specifico di farsi utile e irripetibile. Teniamo conto di questo. Non possiamo avvicinarle in modo spento o morto, trattarle come scatole dentro le quali galleggiano molecole da pescare e poi trattenere in preparati o pasticche. Questo vecchio modo di considerarle è antiquato

e obsoleto e ci tiene fermi in una visione meccanica o meccanicistica che sta morendo e sprofondando su se stessa. Le piante, con il loro esserci in pienezza, con il loro farsi nutrimento o messaggio, diventano capaci di aprire porte, di riportarci alla salute e all’equilibrio che coinvolge tutto di noi. Io le amo da quando sono nata. Mi sono approcciata a loro da molte angolature e per anni le ho incontrate per la cura della bellezza di pelle e capelli, per riequilibrare, allontanare inestetismi, per pulire, rassodare, modellare, portare luce, favorire l’abbronzatura, lenire, schiarire, migliorare la struttura, rigenerare, guarire ustioni, eczemi, screpolature, cicatrici, ferite. Tutto insomma. Le ho sempre trattate da esseri vivi, e questa vitalità mantenuta e perpetuata anche nei più semplici preparati si è donata alla pelle, al corpo, alla forza di guarigione. Ma forse la grande magia, il grande potere di questi esseri è che alla fine con il pretesto di migliorarci sulla pelle qualcosa, invece ci entrano dentro, a dar luce a ciò che siamo, e ci reggono lo specchio dove è riflessa la nostra unicità.

Categoria: Bellezza Naturale