Calendula esprime una vitalità singolare. Potente pianta medicinale, si riproduce dai semi che germinano facilmente e che fanno crescere foglie numerose di un bel verde sano. Il gambo è ramificato e produce con volontà alle sue estremità capolini giallo-arancio carichi e lucenti quasi fossero intessuti direttamente da un fascio di luce. Questi fiori assomigliano quasi a margherite, ma molto più grandi e di colore arancione.

È formidabile notare come Calendula passi dalla forza gonfiante dell’acqua presente nelle foglie, a quella della luce e del calore solare del fiore, così velocemente e senza mezzi termini. Sia le foglie che i fiori sono invasi da un odore quasi sgradevole, contenuto nelle sostanze resinose che diventa più abbondante con il caldo.

 

"Sono arrivata quasi per caso e me ne sto in
silenzio e calma nella mia forma anonima di
rosetta basale. Umile e confusa tra le tante foglie
ai bordi di giardini, vigne, campi.
Silenziosa, banale, appiccicosa e puzzolente
raccolgo tutti l’oro che cola dal cielo e al cielo
lo rimando nel colore del mio fi ore che
mi sboccia come un canto nel mezzo del petto e
dalla gola d’usignolo gorgheggia d’arancio.
Mese dopo mese instancabile canto l’oro che sana,
placa e guarisce.”

 

Calendula pare che si protegga dalla disgregazione imbalsamandosi da viva. È proprio lei che interviene quando ci sono processi di disgregazione e disordine come piaghe, ulcere, ferite umide a carico di pelle e mucose.

Il nome deriva probabilmente dal latino “calendae”, che era il primo giorno di ogni mese a indicare che la pianta fiorisce tutto l’anno. In passato i contadini l’usavano per predire il tempo: se i fiori erano ancora chiusi un’ora dopo il levar del sole, prevedevano la pioggia.

 

Come si coltiva?

Una pianta rustica che si adatta bene alle varie circostanze e può essere coltivata facilmente anche in vaso. Predilige un posto al sole e sufficiente approvvigionamento idrico. Una periodica cimatura stimola la fioritura. La pianta tiene lontano i nematodi del terreno.


Propagazione: Nelle zone più fredde si semina presto in primavera (marzo-aprile), la fioritura inizia dopo circa 6 settimane e dura tutta l’estate fino alle prime gelate. Nelle zone temperate si semina in autunno e si raccoglie in primavera ed estate. Normalmente si effettua la semina diretta in file distanti 50-60 cm e si dirada a una pianta ogni 15 cm.

 

Una carezza per la pelle

La Calendula prevede la coltivazione di molteplici varietà: per l’uso cosmetico ed erboristico si preferisce quella con i fiori arancio. La sue ottime proprietà cicatrizzanti, antisettiche, antimicotiche e antinfiammatorie la rendono un rimedio eccezionale per le varie affezioni della pelle come eczemi e altre eruzioni, micosi, geloni, arrossamenti, prurito, acne, ferite e punture d’insetti, ma anche per varici, ragadi, ulcere e calli.

Il suo utilizzo per la bellezza è legato alle sue qualità di agire favorevolmente sul trofismo e sulla funzionolatà della pelle, ammorbididendola. Inoltre, aiuta la funzione fisiologica della microcircolazione. La troviamo sottoforma di oleolito in creme, shampoo e oli da massaggio.

Per le sue proprietà lenitive e antiflogistiche sugli arrossamenti è adatto per i bebé al cambio del pannolino, da solo o in associazione di 0,5 % di olio essenziale di Camomilla romana.

La pregiata acqua aromatica di Calendula è invece preziosa per il benessere degli occhi.

Per conferire lucentezza alla pelle prediligiamo invece l'infuso, che può essere applicato localmente.

 

Calendula, ti ascoltiamo... 

La Calendula (anche chiamata Oro di Maria) ci trasmette un messaggio forte e preciso, proprio come il colore della sua corolla o l’odore acre e persistente della sua verde figura. Aiuta a raccogliere e riconoscere in noi la luce dorata e a restituirla sotto forma di colore, amore, sostegno comunicato verbalmente. È il fiore della comunicazione, con esso troverai le giuste parole. Agisce sulla pelle e risana le sue problematiche proprio perché la pelle è l’organo con il cui il corpo comunica all’esterno. Calendula entra in sintonia con i chakra del cuore e della gola.

 

 

 

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