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SCUOLA PARENTALE a Quarto

crescere e imparare in modo naturale


Remedia sposa da sempre l'idea che l’ambiente naturale possa offrire infinite occasioni di apprendimento significativo ,in quanto attiva contemporaneamente la sfera emotiva, quella cognitiva e quella motoria. Stare in ambiente naturale, non solo permette di scoprire cognitivamente la fitta rete di relazioni che determina le caratteristiche delle componenti naturali e intuire il legame che la natura ha con il luogo in cui si vive, ma genera anche una sorta di seduzione dei sensi.

Per questo motivo siamo felici che proprio a Quarto sia nata una realtà di scuola parentale in natura che offrirà ai bambini dai 3 agli 11 anni di sperimentare un nuovo tipo di educazione in natura.

I due progetti attualmente disponibili sono:

  • “Alberi nel Cerchio Magico”, dedicati ai bambini 3-6 anni
  • "Maestr* di campagna", per i bambini 6-10/11 anni

L’intento è quello di realizzare una realtà educativa in natura in cui famiglie, educatori, artisti, ambientalisti, agricoltori, insegnanti e bambini entrino a far parte di un tessuto di relazioni altamente significative per permettere ai bambini una crescita armoniosa e felice. Si intende creare un contesto positivo e accogliente che permetta al bambino di fare liberamente esperienze di diverso genere e a mettersi in relazione con gli altri nel segno della cooperazione, dell’empatia e dell’aiuto reciproco.

Il progetto vive del contributo e della partecipazione attiva di tutti coloro che aderiscono al progetto in modi diversi ed in base alle disponibilità di ognuno e permetterà, in questo modo, che si venga a creare quella comunità educante che secondo le più importanti correnti pedagogiche moderne è uno degli elementi fondamentali per la crescita e la formazione completa dei futuri adulti.


Principi educativi

educazione

  • Attività a misura di bambino, al centro ci sono i bisogni e gli interessi del bambino, che non vengono repressi ma stimolati e compresi in un costante atteggiamento di ascolto. Gli educatori sono visti come mezzi-mediatori- facilitatori che devono aiutare il bambino a servirsi delle proprie risorse per esprimersi e svilupparsi: “pedagogia del fare” e “aiutami a fare da solo”. “Se dai ad un uomo del pesce egli si ciberà una volta. Ma se tu gli insegni a pescare egli si ciberà tutta la vita” Kuang-Tsen. In questa breve frase è racchiusa la nostra metodologia educativa.
  • L’esperienza diretta come principio fondamentale della didattica laboratoriale e di apprendimento. Come dice un proverbio cinese: “Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara”.
  • Lo spazio esterno come ambiente privilegiato. L’ambiente esterno, “outdoor”, la natura e il bosco in particolare, assume la valenza di un contesto educante che, oltre ad essere un luogo in cui si apprende, offre l’opportunità di rafforzare il senso di appartenenza, di rispetto per l’ambiente naturale, per il proprio mondo, e consente di esprimere e potenziare le competenze emotivo affettive, sociali, espressive, creative e senso-motorie.
  • La multidisciplinarità mediante le attività laboratoriali e l’uso combinato di diverse discipline artistiche, espressive e di movimento per lo sviluppo integrato della persona e per il miglioramento della capacità di relazione. Rudolf Steiner, pedagogista e artista austriaco, sull’importanza delle attività artistiche affermava che “l’ attività artistica ha un influsso educativo sui bambini”, in quanto l’ arte è un potenziale comunicativo privilegiato capace di agire in forma forte e dinamica sul livello emotivo sensoriale e cognitivo in quanto grazie all’ attività artistica i bambini esprimono i propri stati d’animo, il loro mondo interiore, danno “forma” alle loro esigenze più profonde imparando a conoscere e riconoscere i propri stati emozionali e stimolando la propria creatività.
  • Il gioco come strumento fondamentale di apprendimento e di comunicazione.


Dove e come?

natura

Il progetto si svolge appoggiandosi ad una casa privata che si trova in via Laghetti a Quarto di Sarsina (FC) che funge da riparo ed appoggio, da “campo base”, nonché punto di partenza per tutte le passeggiate, esplorazioni e attività outdoor che svolgeremo nel corso del progetto spostandoci lungo sentieri, boschi e campi circostanti. La giornata inizierà nel luogo predisposto per l’accoglienza e prevede un momento di gioco libero e di accoglienza dei bambini che arrivano.

Una volta terminata l’accoglienza vi sarà un momento di raccoglimento in un Cerchio di condivisione e scambio. Poi si procederà con le attività in Natura (passeggiate, laboratori artistici, espressivi, di movimento, esplorazioni, giochi, didattica perosnalizzata e cucita addosso a ogni singolo bambino...).
Al termine della mattinata è prevista la possibilità di svolgere un pranzo al sacco conviviale. La giornata si concluderà nel primo pomeriggio.
L'idea è quella di costruire una “scuolina parentale” ispirata ad alcuni modelli virtuosi del passato ma attenta alle innovazioni pedagogiche del presente.

Le ricerche delle neuroscienze ci dicono chiaramente che l’apprendimento nasce e si consolida allorquando i bambini, all’interno di una relazione amorevole con l’educatore o il maestro, ognuno nel suo tempo e col proprio ritmo, si approcciano ad esperienze che corrispondono al proprio interesse. Per questo motivo il progetto prevede che non ci siano voti, pagelle e compiti a casa; non si ragionerà nell’ottica delle materie ma in quella di esperienze globali in grado di far lavorare il bambino nelle diverse competenze richieste nelle varie discipline.

 

Per maggiori informazioni
Francesco 393 8347095
[email protected]