Il significato del Cedro
Mai come in questo momento abbiamo bisogno di collegarci con sfere più alte per non soccombere alle vibrazioni basse causate da una visione troppo materiale del mondo che fa emergere pensieri ed emozioni distruttive, di cui l'attuale ondata di paura senza precedenti è un esempio che ci divide l’uno dall'altro. Già le antiche culture consideravano il Cedro un tramite per connettersi con le divinità. Il tempio di Gerusalemme era costruito in legno di Cedro e in India le statuette che rappresentano le divinità ancora oggi vengono fatti in legno di Cedro oppure di Sandalo.
Lo Spirito del Cedro ci aiuta a sollevarci dalle basse vibrazioni, come la pianta del Loto che si eleva dal fango in cui sono immerse le sue radici. Le sue foglie fanno scivolare via l'acqua torbida e i suoi fiori si dirigono verso il cielo. Questa è l'immagine che ci ha trasmesso il Cedro. Ed è proprio questo gesto che siamo chiamati a compiere in questo periodo storico.
Con il suo sostegno possiamo uscire dalla pesantezza del fango in cui ci incastrano pensieri ed emozioni negativi e volgere lo sguardo verso il cielo, verso le sfere più alte che ci appartengono, stabilendo una connessione che ci permetterà di stare nella purezza e nella nobiltà.
Superare la visione materialista e meccanicista del mondo vuol dire riconoscere che esistono sfere o mondi non materiali, e come tali non percettibili ai nostri sensi comuni. Sfere che sono popolate da numerose entità invisibili, riconosciute da tutte le religioni passate e presenti. Sono gli spiriti della Natura, gli angeli di ogni grado, i deva, le divinità, i daimon, per citare solo alcuni nomi con cui queste entità sono state chiamate nelle varie culture e religioni. La scienza meccanicista sostiene che non esistono, ma l’unica argomentazione che apporta a sostegno di questa tesi è che i suoi strumenti, concepiti esclusivamente per misurare il mondo delle particelle, non riescono a rilevarle.
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